PATANJALI
Si racconta che Patanjali visse tra il 500 e il 200 a.C.,tutto il resto è leggenda.Conosciuto come svayambhu,un’anima evoluta che si incarnò in forma umana,per portare aiuto all’umanità,sperimentò sofferenze e gioie e imparò a trascenderle.Negli Yoga Sutra ci descrive i metodi per superare le sofferenze del corpo e le fluttuazioni della mente:ostacoli per lo sviluppo spirituale.I 196 aforismi di Patanjali riguardano tutti gli aspetti della vita:cominciano prescrivendo una regola di condotta precisa e terminano con la visione del vero Sé dell’uomo.
Ogni parola nasconde un tesoro di pensiero e di esperienza,ogni parola è una perla infilata in un filo,ogni Sutra è un diadema di infinita saggezza.Comprenderne il messaggio e metterlo in pratica trasforma la persona totalmente.
Pata significa cadere o caduto,e anjali vuol dire sia “offerta” sia “mani giunte in preghiera”.Egli divenne autore anche di un trattato di Ayurveda e di uno di grammatica.Si narra che su ordine di Shiva ,scrisse questa opera.Alla sua grammatica,il Mahabhasya,opera per l’uso corretto della grammatica,seguì il trattato sull’Ayurveda scienza di vita e salute.Il suo trattato dello yoga è chiamato yoga darsana.Darsana significa “visione dell’anima” o specchio.
Lo yoga ha l’effetto di riflettere i pensieri della mente,della coscienza,delle azioni come uno specchio.Il Sadaka (il praticante) osserva pensieri,azioni,coscienza e si può correggere.
Questo processo lo guida verso l’osservazione del Sé interiore.
Yoga Sutra
Il libro è diviso in quattro capitolo o pada (parte) che trattano dell’arte,della scienza,e della filosofia della vita.Essi sono
Samadhy pada (sulla contemplazione)
Sadhana pada (sulla pratica)
Vibhuti pada (sulle proprietà e i poteri)
Kaivalya pada (sull’emancipazione e la libertà)