Le Dee nell’antichità
In tutto il mondo esistono immagine di Dee :in India,tra i sumeri,in Messico.Queste femmine rappresentano l’allontanamento da un mondo che ruotava intorno a una Dea verso il mondo “dominatore”in cui viviamo oggi.Come metafore sciamaniche queste immagini ritraggono la morte o la disintegrazione che procede ogni rinascita nuova.Da una prospettiva storica esse raffigurano il frantumarsi alla base del mondo pacifico precedente quello lacerato dalla guerra che abbiamo creato negli ultimi cinquemila anni.
Restando nell’ambito dei testi sacri ed antichi osserviamo una figura femminile davvero eccezionale:la mitica LILITH.
LILITH era un demone associato a serpenti e volatili notturni,ma anche alla Sirena,citato anche nella Bibbia,ma sopratutto dai rabbini della tradizione,nel Talmud,e nello Zohar.Un mito arcaico dunque,che precede quello di Eva e che a quest’ultima è stato anche avvicinato,perchè Lilith fu considerata la prima compagna di Adamo.Il contenuto del mito di Lilith ha forti parallelismi con il mito di Eva.Però è utile rilevare che Lilith entra nel mito già come un demone,una figura di saliva e sangue,un vero spirito lasciato informe da Dio.”Da principio la creò,ma quando l’uomo la vide piena di saliva e di sangue se ne allontanò,tornò a crearla una seconda volta”.Insomma c’era un’altra donna prima di Eva,una donna che si rivelerà essere un demone,e che secondo i testi della tradizione aveva turbato Adamo al punto di farlo allontanare.Secondo l’antico racconto ,la donna-demone Lilith,dopo aver litigato con Adamo lo abbandona.La cosa scatena le ire di Jahvè che la fa inseguire da tre angeli:Snwy,Snsnwy,Snglf.Lei si rifugia in Egitto sulle rive del mar Rosso,lungo dove,secondo la tradizione ebraica,”le acque richiamano,attirandoli come calamita,tutti i demoni e gli spiriti malvagi”.Gli angeli cercano di riportarla a casa,ma dopo lunghe trattative rientrano senza Lilith.Secondo gli antichi testi,Lilith ormai si accoppia con i diavoli,al punto che genera cento diavoli al giorno,e tutto avviene in un luogo maledetto.
La storia di Lilith si può considerare un punto di partenza,oltre che per gli interessanti aspetti simbolici che emergono ,permane una certa attualità.Sebbene alcune leggende rabbiniche ce la mostrino in una veste non del tutto negativa,la più arcaica delle divinità dell’area mediterranea rappresenta ancora oggi il lato oscuro della Grande Madre.L’archetipo di un mondo femminile buio ed ambiguo,quella Luna Nera che nel corso degli millenni proietterà la sua inquietante ombra sugli uomini e genererà dee,maghe,streghe,fattucchiere e molto altro.E da qui l’incredibile sterminio di nove milioni di streghe (guaritrici) in Europa durante il periodo dei roghi.
Occorre riprendere ciò che è stato portato via attraverso un processo laborioso imparando attraverso l’esperienza e l’errore.Recuperando gli istinti rimpiazzati da false regole e ideologie.Riprendere il possesso di sè e stabilire in sè il proprio centro.
Questo lavoro è chiamato sciamanismo femminile,una attenta e profonda conoscenza di se stesse e una guarigione e un risanamento,dal disagio-malattia del nostro tempo.La crisi di guarigione sciamanica è spesso accompagnata da disordini,malattie,da depressioni che ci costringono ad un radicale cambiamento.Molte donne ,in tutto il globo,attraversano questo momento critico.Siamo donne in via di guarigione.Andiamo dal terapeuta,partecipiamo a gruppi di crescita personale,parlando di violenze,soprusi,della gravidanza,del mangiare,delle medicine,della consapevolezza.La luce della consapevolezza ci sta indicando la via per trasformare le nostre vite.